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Di seguito l’elenco dei BIOMARKER inclusi nel TEST suggerito per TE.
Analisi incluse
Tempo medio di refertazione: 5 giorni lavorativi
Metodo di raccolta PRELIEVO SANGUE
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L’albumina è la più abbondante proteina presente nel plasma.Viene prodotta dal fegato e svolge tre principali funzioni:
– Trasportare ed eliminare le sostanze di scarto che vengono espulse con le urine (come bilirubina, acidi grassi ed ormoni)
– Mantenere in equilibrio la pressione oncotica, che regola gli scambi idrici tra i capillari e il liquido interstiziale che circonda i vasi sanguigni e bagna i tessuti
– Costruire una riserva di aminoacidi per l’organismo.
La bilirubina è una sostanza di colore giallo–arancione presente nel sangue. Si forma dopo la degradazione dei globuli rossi ormai invecchiati che vengono distrutti dalla milza. Le sostanze di scarto vengono poi trasformate in biliverdina, che viene successivamente convertita in bilirubina ed infine metabolizzate a livello epatico.
Il colesterolo è un grasso (lipide), appartenente alla classe degli steroli, molto importante per il corpo umano; l’organismo, infatti, ne ha bisogno in quantità adeguate poiché è il costituente fondamentale delle membrane delle cellule e di alcuni ormoni; il colesterolo, inoltre, è importante per lo sviluppo e il funzionamento delle cellule del cervello.
Il dosaggio della creatinina fornisce informazioni utili circa l’efficienza della funzionalità dei reni, essendo quest’ultimi gli organi deputati al filtraggio del sangue.
La misura della creatinina avviene in due modi: attraverso le analisi del sangue (creatinemia) e quelle delle urine (creatininuria delle 24 ore).
Negli adulti, i valori normali variano da 0,6 a 1,3 mg/dl (milligrammi per decilitro di sangue).
Se la presenza di creatinina nel sangue è troppo elevata, significa che i reni non riescono a farla passare nelle urine, quindi non svolgono bene il loro lavoro.
La ferritina è la principale proteina di deposito del ferro all’interno delle cellule. Pertanto, la sua concentrazione nel sangue riflette l’entità delle riserve del minerale nell’organismo.
Nella pratica clinica, il dosaggio della ferritina plasmatica (ferritinemia) risulta utile per valutare la quantità di ferro a disposizione di tutto il corpo.
Un livello anomalo di ferritina nel sangue può essere un indicatore di una patologia sottostante o di una particolare condizione, come nel caso delle carenze responsabili di anemie.
Due ormoni principali prodotti dalla tiroide, dietro stimolazione dell’ormone tireostimolante (TSH), sono la tiroxina (T4),la triiodotironina (T3). L’esame del T4 di solito viene usato come esame di seconda linea dopo quello del TSH (ormone tireostimolante); il T4 totale e il T4 libero (FT4) sono due esami diversi che aiutano il medico a valutare la funzionalità della tiroide. La quantità totale è un valore usato da molti anni e che contribuisce alla diagnosi di
– Ipertiroidismo (la tiroide lavora troppo)
– Ipotiroidismo (la tiroide lavora troppo poco).
È un esame utile, ma il risultato dipende dal livello della globulina legante la tiroxina (la proteina circolante che lega l’ormone). FT4 è un esame introdotto più di recente, i cui risultati non dipendono dalla quantità di globulina. Il T4 libero è la forma attiva della tiroxina, quindi molti ritengono che l’esame del T4 libero rispecchi con maggior precisione la funzionalità tiroidea e per questo motivo sempre più spesso sostituisce quello del totale.
Due ormoni principali prodotti dalla tiroide, dietro stimolazione dell’ormone tireostimolante (TSH), sono la tiroxina (T4),la triiodotironina (T3). L’esame del T4 di solito viene usato come esame di seconda linea dopo quello del TSH (ormone tireostimolante); il T4 totale e il T4 libero (FT4) sono due esami diversi che aiutano il medico a valutare la funzionalità della tiroide. La quantità totale è un valore usato da molti anni e che contribuisce alla diagnosi di
– Ipertiroidismo (la tiroide lavora troppo)
– Ipotiroidismo (la tiroide lavora troppo poco).
È un esame utile, ma il risultato dipende dal livello della globulina legante la tiroxina (la proteina circolante che lega l’ormone). FT4 è un esame introdotto più di recente, i cui risultati non dipendono dalla quantità di globulina. Il T4 libero è la forma attiva della tiroxina, quindi molti ritengono che l’esame del T4 libero rispecchi con maggior precisione la funzionalità tiroidea e per questo motivo sempre più spesso sostituisce quello del totale.
Le transaminasi sono enzimi utili a favorire e velocizzare reazioni biochimiche sugli amminoacidi; pur essendo una famiglia decisamente numerosa, i più utilizzati in medicina a scopo diagnostico sono due:
– Glutammato-piruvato transaminasi (GPT).
– Glutammato-ossalacetato transaminasi (GOT).
L’aumento della quantità degli enzimi epatici spesso emerge durante analisi del sangue di routine, ma nella maggior parte dei casi i livelli sono solo lievemente e temporaneamente elevati, non associati cioè a situazioni preoccupanti; valori particolarmente elevati delle transaminasi pongono di fronte ad una diagnosi differenziale limitata (cioè sono poche le malattie in grado di causare un gravissimo aumento dei valori), mentre in presenza di un’alterazione più modesta (meno del doppio del limite superiore) in genere si procede ad una ripetizione dell’esame prima di passare ad approfondimenti ulteriori.
Le transaminasi sono enzimi utili a favorire e velocizzare reazioni biochimiche sugli amminoacidi; pur essendo una famiglia decisamente numerosa, i più utilizzati in medicina a scopo diagnostico sono due:
– Glutammato-piruvato transaminasi (GPT).
– Glutammato-ossalacetato transaminasi (GOT).
L’aumento della quantità degli enzimi epatici spesso emerge durante analisi del sangue di routine, ma nella maggior parte dei casi i livelli sono solo lievemente e temporaneamente elevati, non associati cioè a situazioni preoccupanti; valori particolarmente elevati delle transaminasi pongono di fronte ad una diagnosi differenziale limitata (cioè sono poche le malattie in grado di causare un gravissimo aumento dei valori), mentre in presenza di un’alterazione più modesta (meno del doppio del limite superiore) in genere si procede ad una ripetizione dell’esame prima di passare ad approfondimenti ulteriori.
Il TSH (ormone tireotropo o tireostimolante) è un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola posta nel cervello. Il TSH stimola la produzione dei due ormoni tiroidei, la tiroxina, T4 e la triiodotironina, T3. L’ipofisi è in grado di misurare con precisione la quantità di ormoni che la tiroide produce e risponde alla variazione della concentrazione di questi ormoni aumentando (se diminuiscono) o riducendo (se aumentano) la propria produzione di TSH. In questo modo T3 e T4 esercitano una funzione di stimolazione o di inibizione sull’ipofisi. Un TSH aumentato indica quindi una carenza di ormoni tiroidei (ipotiroidismo). Se il paziente è già in cura per ipotiroidismo con ormone tiroideo, l’esito del test segnala che la dose di farmaco è insufficiente e che deve essere aumentata sino a raggiungere normali valori di TSH. Un TSH ridotto indica invece un eccesso di ormoni tiroidei (ipertiroidismo). Questo può avvenire nelle malattie in cui la tiroide funziona troppo oppure può indicare che la quantità di ormone tiroideo che il paziente assume già per un ipotiroidismo è eccessiva e deve essere ridotta.
L’importanza di adeguati livelli di Vitamina D nel nostro organismo è significativa poiché, in primis, essa svolge un’azione fondamentale sulla crescita e sulla salute delle ossa; tale Vitamina, infatti, regola il riassorbimento di calcio e fosforo svolgendo un ruolo chiave in tutti i processi di mineralizzazione dell’osso che, quando alterati, possono apportare a rachitismo nel bambino e osteomalacia nell’adulto.